Lavaggio PERC (percloroetilene) FREE

Il percloroetilene è il solvente più comunemente utilizzato per il lavaggio a secco, nonostante i problemi di tossicità e le frasi di rischio connesse con il suo uso. Infatti, il percloroetilene è tossico per la riproduzione e lo sviluppo, neurotossico, potenzialmente cancerogeno per l’uomo, irritante per le vie respiratorie e la pelle e un inquinante ambientale persistente.

Negli Stati Uniti l’Agenzia per la protezione ambientale con il Toxic Substances Control Act (TSCA modificato) ha imposto che le macchine per la pulizia a secco con percloroetilene siano rimosse dagli edifici residenziali, e anche paesi europei come la Francia hanno adottato misure similari con lo scopo di ridurre gradualmente e sostituire il percloroetilene.

Oggi le alternative al percloroetilene sono principalmente sostanze volatili che riducono solo in parte i rischi per gli operatori e l’ambiente. Ad esempio, il Bromuro di n-propile, il principale sostituto, è commercializzato con il claim di essere un’alternativa più sicura perché non è una sostanza ozono lesiva. Tuttavia, questo idrocarburo bromurato è estremamente tossico per l’uomo per inalazione ed è un potente neurotossico e irritante.

Come interviene Crossing

Crossing ha dimostrato su scala pilota (TRL 7) una tecnologia innovativa che permette di rimuovere gli oli di finissaggio dai tessuti con un’efficacia paragonabile a quella del percloroetilene. I vantaggi di questa tecnologia sono la non tossicità e volatilità delle sostanze utilizzate, caratteristiche che permettono di gestire i cicli di lavaggio senza rischi per la salute degli operatori o per l’ambiente. Inoltre la nostra tecnologia è totalmente riciclabile.

Contattaci per avere maggiori informazioni su questo e sugli altri servizi offerti alle imprese (info@crossing-srl.com).